
Leggere l’etichetta del cacao: sì, ma capendo davvero cosa c’è scritto
Viviamo in un mondo pieno di parole altisonanti: Single Origin, Cooperativa, Federazione, Consorzio, Single Estate, Cultivar… ma cosa significano davvero?
Quante volte leggiamo queste diciture sulle etichette del cacao e del cioccolato, e restiamo con più dubbi che certezze?
La verità?
Le normative attuali non obbligano a dichiarare l’origine esatta del cacao.
Se trovi indicato almeno il Paese di provenienza, è una scelta volontaria dell’azienda.
E non è detto che basti per capire davvero la storia del cacao che stai per gustare.
Ecco perché, come Vaicacao, vogliamo aiutarti a fare chiarezza: perché capire cosa stai comprando è il primo passo per scegliere con più consapevolezza. E magari, sostenere chi il cacao lo coltiva, lo lavora, e lo rispetta davvero.
SINGLE ORIGIN (Origine Unica)
Spesso questa dicitura indica solo il Paese d’origine: Perù, Ecuador, Madagascar, El Salvador.
Ma attenzione: in un solo Paese possono esserci centinaia di migliaia di coltivatori, con varietà genetiche, qualità e metodi molto diversi tra loro. Pensiamo all’Italia e alla vasta diversità di vini, uve e vitigni, sarebbe un peccato generalizzare sapendo della vasta diversità tra territori da Nord a Sud e nelle isole.
Quindi no, non basta per parlare di tracciabilità reale. È un'informazione generica, non necessariamente sinonimo di qualità o di filiera corta.
COOPERATIVA
Anche qui, ci troviamo di fronte a mondi molto diversi.
Ci sono cooperative molto grandi, che raccolgono cacao da centinaia di piccoli produttori, e altre più piccole, formate da una decina di persone.
In alcuni casi si parla addirittura di cooperative di secondo livello, cioè consorzi formati da più cooperative.
In genere, il cacao viene raccolto, fermentato ed essiccato nei centri della cooperativa: questo significa che i lotti vengono mescolati, e spesso non è possibile risalire al singolo produttore.
Detto ciò, alcune cooperative (non tutte!) portano avanti progetti bellissimi, con un impatto reale sulle comunità e sulla qualità del cacao.
In questi casi si parla di trasparenza geografica, ovvero la possibilità di risalire almeno alla zona, regione o micro-regione di provenienza. Non è tracciabilità individuale, ma è un buon punto di partenza.

FEDERAZIONE
Raggruppa l'insieme di varie cooperative di cacao e altri settori agricoli per un maggior coordinamento e gestione delle risorse e per maggiore competitività internazionale.
SINGLE ESTATE (Piantagione Singola, di solito ha il nome di una Finca, Hacienda o Cúltivar unico)
Tutti questi termini vogliono dire la stessa cosa.
Parliamo di cacao coltivato in una singola piantagione, senza miscele. In molti casi è anche fermentato ed essiccato in loco, anche se non sempre: per questo, noi di Vaicacao specifichiamo ogni dettaglio, perché per noi la trasparenza viene prima di tutto.
Con il Single Estate conosci il luogo preciso e con certezza i nomi delle persone che ci lavorano.Per fare un esempio concreto, questo è il caso del nostro Cacao Finca Cuyancúa, coltivato dalla nostra famiglia in El Salvador, o di Atehuàn, proveniente dalla Finca San Fernando, una piantagione che abbiamo contribuito a sostenere direttamente, insieme a tutte le altre sempre da El Salvador.
IN CONCLUSIONE...
Saper leggere oltre le diciture è più importante di quanto sembri.
Dietro certe parole si nascondono mondi complessi – a volte limpidi e virtuosi, altre volte un po’ fumosi.
Con questo articolo, speriamo di averti aiutato a fare un po’ di chiarezza.
Noi, come Vaicacao, ci impegniamo ogni giorno per raccontarti da dove arriva il nostro cacao, chi lo coltiva, e come lo acquistiamo anche quando non siamo in El Salvador, come nel caso dei paesi limitrofi come Guatemala, Honduras, Messico e Costa Rica.
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Capire cosa leggiamo è il primo passo per cambiare davvero le cose.